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Anno 2000: una Babilonia di informazioni

RAI, SCOPPIA LA BOMBA NEWCO

Non c’è pace per la Rai. In attesa dei cambiamenti ai vertici che arriveranno tra qualche mese, sono le proteste sindacali a tenere banco a viale Mazzini. Dopo lo sciopero dei montatori ecco che scoppia un’altra vertenza sindacale. Il Libersind ConfSal, sindacato autonomo tra i più diffusi, ha reso noto un comunicato, fatto recapitare alla commissione di monitoraggio della presidenza del consiglio dei ministri. Nel mirino del documento c’è l’operato della NewCo-RaiInternational, la struttura che viene etichettata come la società dei generali, con poca truppa ma con molti dubbi e costi. Secondo la nota accusatoria si è in pratica davanti all’ennesimo sperpero di denaro. La NewCo ha il compito di intraprendere la strategia vincente per commercializzare il segnale di RaiInternational nel globo.

All’inizio del 2008 l’emittente degli italiani nel mondo viene irradiata via satellite e viene ricevuta gratis dagli utenti muniti di antenna parabolica, quindi anche in Italia e in Europa, e finisce nel bouquet di Sky Italia. Passano appena pochi mesi e il 15 aprile del 2008 il segnale per l’Italia e l’Europa viene spento. Nel mirino il palinsesto e la programmazione di RaiInternational, venutisi a scontrarsi con gli interessi economici della piattaforma di Murdoch. In pratica RaiInternational mandava in diretta Ballarò e Annozero, facendo saltare dalla sedia il marketing di Sky che manda in onda gli stessi programmi in differita su Raisat, con pacchetti mirati. Come facciamo a vendere gli abbonamenti se i programmi vengono irradiati prima da un’altra emittente Rai che trasmette sulla stessa piattaforma? Si sono chiesti i venditori e presto la programmazione di RaiInternational è finita sotto accusa. Da lì a poco il segnale si è spento.

Quanto è costato tutto questo meccanismo «vuoto a perdere»? Si chiedono i sindacati. Alla luce del fatto che nel piano industriale sono previsti tagli e ridimensionamenti di strutture e personale. Secondo il Libersind anche il logo che ha fatto cambiare il nome al canale (RaiItalia), realizzato su richiesta dei vertici della NewCo, è da considerarsi come un ulteriore sperpero di denaro. «Costi a carico di tutti, vantaggi a carico di pochi» è lo slogan coniato, per l’occasione, dai sindacalisti che hanno denunciato quest’altra cloaca e i responsabili. Quanti soldi si sono spesi per allestire la struttura, logo compreso? Non è escluso che i sindacati possano fare causa alla Rai.

Maggio 2, 2008 Posted by | Uncategorized | , , , | Lascia un commento