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Anno 2000: una Babilonia di informazioni

ALIERTA NOMINA “AMBASCIATORE “ DI TELEFONICA IL PORTAVOCE DI AZNAR, ZAPLANA, AMICO DEL CAV – IL RITORNO AL POTERE DI BERLUSCONI PUÒ PROPIZIARE RIBALTONI AI VERTICI DI TELECOM

Non c’era ieri mattina Eduardo Zaplana, da martedì scorso ambasciatore per l’Europa di Telefónica, all’incontro madrileno in cui i suoi capi (il presidente Cesar Alierta ed il numero 2 Julio Linares) hanno delineato con il vertice di Telecom (il presidente Gabriele Galateri e l’ad Franco Bernabé) il futuro della alleanza strategica iniziata l’anno scorso tra le due compagnie. La ragione? Deve ancora firmare il contratto.

Ma la sua carica, creata ex novo da Alierta e per cui ha abbandonato a sorpresa la politica, la dice lunga sull’interesse della holding spagnola per Telecom e, forse, anche per i futuri assetti della compagnia italiana. «Un politico per trattare con Berlusconi», sintetizza il quotidiano filo-socialista El País.

Del summit non è trapelato nulla. «Non siamo abituati a commentare alcunché delle nostre riunioni interne», dichiara in serata alla Stampa un portavoce di Teléfonica. Peró tutta la stampa spagnola è unanime: il principale compito di Zaplana, 52 anni, uno dei leader storici dei popolari (centro-destra) dell’ex premier Aznar, ex ministro del Lavoro, portavoce del Governo e capogruppo alla Camera, ex presidente della regione di Valencia dal ’95 al 2002, sarà quella di usare le sue relazioni politiche e personali per spianare il cammino di Alierta.

Il primo incontro tra Berlusconi e questo avvocato liberal, con il pallino della moda e dell’abbronzatura, risale al 2001: finale di Champions League tra il Valencia ed il Bayern a Milano. Zaplana condivideva il palco d’onore col presidente del Milan.

Ma l’ambasciatore europeo di Alierta (nominato da Aznar, grande amico di Berlusconi), che adesso intascherà 1 milione di euro all’anno contro i 3 mila che guadagnava da deputato, conosce bene pure Roberto Maroni e Agag, genero di Aznar, e Briatore. L’ambasciatore di Alierta, per il momento, entra nei cda di Telefónica O2 Europe e Teléfonica Repubblica Ceca ma secondo l’autorevole e conservatore Abc, presto forse metterà un piede anche in quello di Telecom al posto di Linares. Il ritorno al potere di Berlusconi, scrive l’Abc, può propiziare ribaltoni ai vertici di Telecom.

Gian Antonio Orighi, La Stampa

Maggio 1, 2008 Posted by | Uncategorized | , , , , , | Lascia un commento